I sogni e le interpretazioni da me proposte  

(sogni nn. 51 - 75 )

  

Sogno n. 51

Nella stessa notte sogno ripetutamente che sto attraversando a piedi un sottopassaggio che non finisce mai. La parete di sinistra è gelata.

La sognatrice è una paziente impegnata nel far tornare a livello cosciente la sua trascorsa vita emotiva rimossa nell'inconscio  (attraversamento del sottopassaggio) .
Da questa vita emotiva era stato sempre assente il calore umano (parete ghiacciata) per cui l'operazione di recupero produce sofferenza e sembra non finire mai. Da notare quattro cose :


Sogno n. 52

Sto salendo la strada a gradini di un paese di montagna. Con me c' è una mia cugina che mi assomiglia al punto che sembriamo gemelle.
Lei vuole che io cammini più veloce e per questo mi spinge da dietro ma io mi accorgo che, così facendo, rallenta la mia andatura anziché accelerarla. Allora le dico di smettere di spingermi e mettermi fretta. A quel punto, stranamente, io comincio a salire velocissima e quasi senza sforzo.

Nella stessa seduta in cui mi racconta questo sogno, la sognatrice manifesta per l'ennesima volta il suo disappunto e la sua delusione per i benefici della terapia che tardano ad arrivare.
Lei, come tanti pazienti,  vorrebbe andare più veloce nell'analisi ma,  volendo accelerare i tempi, finisce invece col ritardare il processo di guarigione. Il suo inconscio, però, sa come stanno le cose e le manda un messaggio chiaro, esplicito ed inequivocabile. E' come se le dicesse: "Se vuoi fare in fretta, non avere fretta ! ".
Questi pazienti, invece di camminare, si fermano per protestare che la strada è lunga e non si rendono conto che, così facendo, ritardano ancora di più il momento dell'arrivo a destinazione.  E' una delle tante forme di difesa e mette a dura prova la pazienza del terapeuta perché produce continue richieste di guarigione accompagnate, però, dal rifiuto di  "prendere la medicina".
In alcuni casi, un comportamento del genere da parte del / della paziente mira a frustrare il terapeuta sbattendogli in faccia la sua incapacità professionale di procurare la guarigione. Una volta una donna mi confessò che pagava profumatamente il suo psicoterapeuta ma solo per procurarsi la soddisfazione di dimostrargli che lui era una  "testa di ca...o" !  In questo caso l'intenzione era cosciente, in altri casi invece il / la paziente non si rende conto di mirare a questo scopo. Questi sono i casi più difficili da trattare insieme con quelli in cui la sofferenza serve a compensare un forte senso di colpa. Sono i più difficili perché, in sostanza, in un modo o nell'altro  "si ha bisogno della malattia" e non la si può perdere.
L'atteggiamento di questa paziente nei confronti dell'analisi è rappresentato molto bene anche nel sogno che segue.


Sogno n. 53

Vado in banca per incassare un assegno e vorrei fare in fretta ma, dopo due ore, ancora non me lo pagano.  Quando arriva il mio turno, per giunta, il cassiere mi dice che il terminale si è rotto e devo aspettare ancora.  A quel punto comincio a protestare ad alta voce e faccio il diavolo a quattro.

Per l'interpretazione vedere il sogno precedente.


Sogno  n. 54 Sento che la mia auto si mette in moto da sola e parte. Ho paura che possa produrre dei danni, allora cerco di raggiungerla ma non ci riesco. L' auto percorre la strada giusta ma io ho paura lo stesso perché, se si verifica qualche imprevisto, non c'è chi possa frenarla.

Qui viene espresso il timore che le emozioni possano prendere il sopravvento e "mettersi in moto" senza il controllo della parte cosciente alla quale viene assegnato il compito di  "frenare"  le emozioni.  Il fatto che queste ultime vadano nella direzione giusta non è sufficiente per far scomparire il timore che possano diventare incontrollabili.
Abbiamo già visto sogni analoghi ed altri ne incontreremo in seguito (vedi qui sotto), a dimostrazione della inesauribile capacità posseduta dall'inconscio di creare immagini sempre nuove per esprimere anche le infinite sfumature di uno stesso concetto.


Sogno  n. 55

Mi trovo in una prateria e vedo venirmi incontro una mandria di cavalli selvaggi che corrono a tutta velocità sollevando una grande nuvola di polvere. Sono terrorizzata perché sono sicura che mi travolgeranno, invece mi passano accanto senza farmi neanche un graffio.

Questa è una variazione sullo stesso tema del sogno precedente.  Qui l'immagine usata per rappresentare le emozioni libere è ancora più efficace: i cavalli allo stato brado. Essi rappresentano l'energia vitale e le emozioni molto meglio di quanto non faccia l'automobile. A questo proposito viene in mente la pubblicità di un noto sapone liquido.
L'automobile si muove sulla strada cioè in un ambiente ancora "costruito-artificiale", i cavalli invece corrono in una prateria cioè in uno spazio del tutto naturale, senza limiti imposti dall'uomo.
A differenza del sogno precedente, però, qui c' è la scoperta inaspettata che i timori sono infondati, che le emozioni lasciate libere non producono neanche un graffio. Si tratta di un messaggio rassicurante per la sognatrice, un messaggio che la stimola a proseguire nella stessa direzione nonostante i timori che tenderebbero a bloccarla o a farla tornare addirittura indietro.


Sogno  n. 56

Ho sognato che il mio vestito era stato macchiato da una vecchia ferita che si era riaperta.

Gli abiti ci servono per soddisfare due bisogni: ripararci dal freddo e APPARIRE in un certo modo agli occhi degli altri.
Questo sogno si riferisce al secondo bisogno. In questa fase dell'analisi, infatti, la paziente sta riportando a livello cosciente una vicenda familiare che aveva rimosso e in occasione della quale aveva provato emozioni che l' avevano fatta sentire SPORCA quindi esposta alla condanna da parte degli altri .


Sogno  n. 57

Devo andare in clinica per togliermi l'ingessatura e sento di avere tutto il necessario per farlo.

La persona che ha fatto questo sogno era realmente ingessata per una frattura alla gamba ma il sogno non si riferisce soltanto allo stato in cui erano le sue ossa. In quel periodo, infatti, questa persona stava liberandosi anche dell' ingessatura "psichica" rappresentata dalla nevrosi e cominciava a muoversi liberamente, senza stampelle, in tutti i sensi.
Quello che più conta è la sensazione che lei prova di fronte alla prospettiva di camminare senza il sostegno "esterno" che le veniva assicurato dall'ingessatura: sente di avere tutto quello che serve alla bisogna, pertanto è tranquilla, ha superato la fase del dubbio  "Ce la farò ? " che pure è sempre presente in questi casi.


Sogno  n. 58

Ero in camicia da notte. A me sembrava di averla lavata bene ma era piena di macchie.

Si tratta di una camicia da NOTTE quindi l'associazione con l'inconscio è facile. Coscientemente si sentiva pulita ma a livello profondo provava forti sensi di colpa.


Sogno n. 59

Il mio cane ha una ferita e io gliela lavo per pulirla e disinfettarla. Questo lavaggio mette ancor più in evidenza la ferita e mette a nudo la carne viva.

Il cane è il simbolo dell'amicizia fedele e dell'attaccamento disinteressato ma spesso simboleggia anche le emozioni profonde e intense. In questo caso il significato da prendere in considerazione è il secondo poiché la persona che ha fatto questo sogno sta lavorando, durante l'analisi, per cauterizzare una ferita rimasta aperta e coinvolgente parti di se stessa molto vive e quindi molto sensibili.
L'operazione di lavaggio e disinfezione (psicoterapia) rende più chiara ed evidente la ferita ricevuta.


Sogno n. 60

La mia pelliccia è bruciata e la porto a riparare. E' pronta da tanto tempo ma io non vado a ritirarla.

La pelliccia è immediatamente associabile alla parte di noi stessi che più si avvicina alla natura "animale" cioè quella più istintiva.
La sognatrice ha messo riparo al danno prodotto in questa parte ma non si decide a goderne gli effetti.
Può sembrare strano ma nella psiche umana può accadere anche questo, si è sostanzialmente guariti ma si continua a restare attaccati alla malattia per non dover rinunciare a quelli che sono stati chiamati i suoi "benefici-vantaggi secondari", per esempio l'essere al centro dell'attenzione e delle cure di chi ci vuole bene, l'essere esonerati dal peso delle responsabilità, ecc. senza contare che tutto ciò che è vecchio è rassicurante per il semplice fatto di essere già noto mentre il nuovo (la guarigione) suscita sempre anche un certo timore perché non sappiamo cosa ci riserva.


Sogno n. 61

Sto in casa mia e c'è anche mia madre. Lei dice: " Sento dei rumori, sono i ladri ! ". Allora io dico : " Chiudiamo tutto ! ".

Appena terminato di raccontare il sogno, la sognatrice fa questo commento, come se stesse parlando a se stessa e come se per la prima volta si trovasse di fronte ad una constatazione evidente : " E' quello che ho fatto per tutta la vita ". Nel tono della sua voce c'è sorpresa, tristezza, rammarico.
Questo atteggiamento di fronte alla vita le è stato trasmesso dalla madre come un modello che lei ha fatto proprio senza rendersene conto, almeno fino al momento in cui il suo inconscio le invia questo sogno che le permette di diventarne consapevole ( la miniera d'oro dei sogni ! ).
La paura l'ha indotta ad operare una chiusura difensiva di fronte alla vita quindi a rinunciare a tutte le opportunità che questa le aveva offerto fino a quel momento.
E' vero che un BUNKER PROTEGGE ma è altrettanto vero che un BUNKER IMPRIGIONA e taglia fuori da tutto il resto del mondo. Senza considerare, poi, lo stato d' animo di tensione-angoscia-frustrazione in cui è costretto a vivere chi si rifugia in un bunker e vive lì tutta la sua esistenza.


 Sogno n. 62

Mi trovo sul tetto del palazzo in cui abito. Il palazzo crolla tutto tranne le fondamenta ed i muri maestri. All'inizio sono molto preoccupata perché non so fino a che punto arriverà il crollo ma so anche che poi tutto sarà ricostruito completamente e che, anzi, i muri saranno rinforzati.
Mentre il palazzo crolla penso: " Era ora di rifarlo nuovo, era vecchio, rovinato ed anche bruttino ! ".

Il palazzo è il simbolo della personalità della sognatrice la quale si trova nella fase dell'analisi in cui si sentono crollare le vecchie certezze, i vecchi punti di riferimento e di sostegno. Questa esperienza è caratterizzata da una doppia sensazione :


Sogno n. 63

Trafficavo con dei grovigli di fili elettrici. In un groviglio c'erano due fili, uno bianco e uno nero. Tagliavo i fili e li mettevo insieme per ottenere un unico filo di due colori. L' elettricità è uno dei tanti simboli che rappresentano l' energia psichica. Entrambe le energie - elettrica e psichica - hanno bisogno di due polarità per poter fluire: il filo bianco (la coscienza) e il filo nero (l'inconscio). Il sognatore è impegnato in un lavoro che non mancherà di dare i suoi frutti positivi : mettere insieme coscienza e inconscio in modo che formino un'unità BIPOLARE . Egli arriverà a questo risultato partendo da una condizione di confusione (il groviglio). L'analogia tra elettricità ed energia psichica può essere spinta anche più oltre. Basta prendere in considerazione quel particolare tipo di energia elettrica che utilizziamo nelle nostre case e che si chiama corrente  ALTERNATA in quanto fluisce nei due fili cambiando alternativamente direzione . E' proprio quello che accade anche nel campo della psiche: l'energia fluisce dall'inconscio verso la coscienza e da questa verso l'inconscio. A questo punto, visto che nessuno ha ancora risolto l'indovinello contenuto nelle due barre colorate che si trovano nella mia Home Page, approfitto dell' ottima occasione rappresentata da questo sogno per fornire la soluzione: le due barre si muovono in direzioni opposte perché rappresentano l'ininterrotto fluire dell'energia psichica dall'inconscio verso la coscienza e viceversa....


Sogno n. 64

Suonano alla porta di casa mia e io vado ad aprire. Non faccio in tempo a socchiudere la porta che subito si infila dentro un braccio peloso che tiene una pistola puntata contro di me.

Il sogno è stato fatto da una donna che, in una delle primissime sedute, mi aveva detto: "Tutta la mia vita è stata una rincorsa inutile all'orgasmo". Lei spiegava questo insuccesso dicendo: "Non ho mai incontrato l'uomo giusto" ma il motivo vero è mostrato con chiarezza da quanto avviene nel sogno: la porta di casa è il simbolo dell'altra porta, la vulva, e il braccio che entra è il simbolo del pene nell'atto di penetrare nella vagina.
Questa donna percepiva la penetrazione come violenza e come atto "animalesco"  (il braccio era "peloso") quindi non ci si può meravigliare che non riuscisse a godere nel rapporto sessuale.
Conosco l'obiezione che alcune donne solleveranno nei confronti di questa interpretazione, diranno: " Non è mica colpa della donna se molti uomini fanno l'amore come animali ! ". Questo è anche vero ma bisogna sapere che la sognatrice aveva avuto rapporti sessuali con parecchi uomini quindi era improbabile che proprio TUTTI  si fossero dimostrati non all'altezza.della situazione.
Alle donne alle quali verrà in mente l'obiezione di cui sopra consiglio di leggere un libro scritto da una DONNA (quindi niente fallocrazia) che racconta la propria analisi e dà una spiegazione molto convincente del vissuto femminile descritto in questo sogno, vissuto che è comune a molte donne:

"Le parole per dirlo",  Marie Cardinal, Bompiani.

Nel sogno di un'altra donna, che riporto qui sotto, il significato è ancora più esplicito, quindi non equivocabile o contestabile.


Sogno n. 65

..... ci sono  tanti ragazzi,  in  particolare  vedo un mio vecchio compagno  di  scuola.  Mi sdraio  sul letto, nuda, pronta a ricevere il suo pene. Lui mi penetra ed io sento dentro di me una cosa fredda, allora lo allontano con le mani per guardare il suo pene e mi accorgo che, nell'orifizio dal quale esce l'urina, lui si è infilato un proiettile di pistola con la punta rivolta verso di me. La faccenda mi pare alquanto strana, comunque vedo che anche tutti gli altri ragazzi hanno questo proiettile infilato nel pene....

Per l'interpretazione, vedere il sogno precedente.


Sogno n. 66

Decido di uscire di casa e mi dirigo verso il portone. Nel fare questo passo davanti alla porta della camera da letto dei miei genitori e, siccome è socchiusa, vedo papà che sta spogliando mamma con lo scopo evidente di fare l'amore con lei. Io penso: "Mamma è ancora una  donna desiderabile, beato papà che se la "cucca". D'altra parte, se non se la cucca lui, chi dovrebbe cuccarsela ? ". Dopo avere fatto questa riflessione proseguo verso l'uscita di casa.

Qui abbiamo un sogno che illustra egregiamente il "superamento dell' Edipo"  (l' Edipo è l'attrazione che un figlio-figlia prova verso il genitore di sesso opposto). Il sognatore riconosce pacificamente che la madre "appartiene" al padre e che è giusto che faccia l'amore con lui. La competizione col padre per possedere la madre è finita e lui oramai è diretto verso il mondo esterno (sta uscendo di casa) dove incontrerà altre donne sulle quali indirizzare il suo desiderio sessuale.


Sogno n. 67

.....  Poi mi trasformo in due chicchi d'uva, attaccati, uno è la parte superiore del corpo, l'altro quella inferiore. La parte che va dal diaframma fino all'ombelico è vuota. Mi sento moribonda, malata in queste parti mancanti.

E' millenaria l'abitudine di dividere l'uomo in 3 parti : pensiero, emozioni, istinti. Queste tre aree sono state localizzate anche spazialmente, in  alto, in mezzo, in basso, rispetto al corpo.
La sognatrice sentiva di non essere una UNITA' formata da queste tre parti fuse organicamente, sentiva che le mancava la parte che si riferisce alle emozioni e viveva questa condizione come una malattia, addirittura come un essere vicina alla morte.
Lei aveva preso le distanze dalle emozioni nella speranza (illusoria) di proteggersi da quelle spiacevoli. Il risultato era stato, invece, quello di cadere in una depressione molto forte, tanto da passare giorni interi chiusa nella sua camera da letto, con le finestre chiuse, al buio, e tutto questo nel mese di.... agosto !
Si potrebbe anche aggiungere che il sogno parla di 2 chicchi d' UVA e che questa è facilmente associabile al  vino, all'energia, all'eccitazione, al piacere, al perdere le inibizioni, al lasciarsi andare.
Peccato che manchi il 3° chicco d'uva, quello relativo alla parte che sta in mezzo.... peccato che manchi la completezza e l' unità !


 Sogno n. 68

Percorro in auto una strada completamente ricoperta di terra scavata di recente. Noto che riesco a procedere lo stesso anche se c'è questa terra. Poi, all'improvviso, mi rendo conto che i lavori sono stati terminati e che il fondo stradale è fatto di asfalto ben messo. Mi rendo anche conto che il lavoro è stato fatto di notte. Io credevo che la terra fosse ancora tutta lì, invece mi sbagliavo. La cosa mi meraviglia ma è proprio così.

Abbiamo già incontrato un sogno analogo a questo ( n. 49 ) ma ho voluto inserirlo lo stesso perché qui sono presenti alcune varianti di notevole interesse. Primo, in questo sogno c'è un coinvolgimento più diretto e personale in quanto il sognatore passa proprio sopra la terra smossa e non si limita a guardarla da lontano come invece faceva la sognatrice dell'altro sogno. Secondo, anche se più coinvolto, il sognatore riesce ugualmente a conservare la capacità di muoversi. Terzo, la conclusione dei lavori viene scoperta all'improvviso e con meraviglia.
In analisi può capitare anche questo, si aspetta ansiosamente e a lungo la soluzione dei propri problemi, poi la soluzione arriva all'improvviso, quando uno meno se l'aspetta.


Sogno n. 69

Sono all'interno di una sezione del mio partito, con altre persone. Stiamo aspettando una possibile aggressione dall'esterno. Mi chiedo cosa ci stia a fare io lì, a più di 40 anni.... e che senso abbia per me fare queste cose da ragazzi.

L'inconscio di questa persona sa perfettamente quello che, invece, sfugge alla sua parte cosciente e cioè che nella vita si comporta da adolescente pur avendo raggiunto da un bel po' l'età adulta.
A questa persona, in precedenza, l'inconscio aveva già mandato un altro messaggio dello stesso tenore  (sogno n. 25) . Possiamo interpretare questa duplicazione del messaggio come un chiaro segno che il problema non è stato ancora superato del tutto.
Un miglioramento della situazione c'è stato, tuttavia: là si parlava del girello di un BAMBINO, qui si parla di un comportamento da RAGAZZI.


Sogno n. 70

Stavo scappando spaventata.... ma non dalla situazione esterna bensì da quello che poteva venire fuori dal mio stesso interno.

Ecco spiegata, meglio che in tanti trattati specialistici, la ragione per la quale l'analisi incontra tante resistenze e dura così a lungo:  abbiamo la sensazione di avere dentro il Male, il Mostro, la Belva, il Diavolo, ecc. ed abbiamo paura che questi contenuti possano venire fuori e farci perdere il controllo di noi stessi. Basta che abbassiamo la guardia, anche di poco, e subito compare l'angoscia !
Se si ha sufficiente costanza, però, si finisce con lo scoprire che dal nostro interno non emergono mostri ma incredibili e insospettate risorse.


Sogno n. 71

C'erano stati dei morti ed io ne ero stata ritenuta direttamente responsabile. A quel punto so che verrà a prelevarmi un frate per punirmi ma non so dove nascondermi perché sto in una casa in cui tutte le porte sono senza chiavi.... il frate arriva.... sento che non ho più difese.

I sensi di colpa dovuti alle pulsioni aggressive stanno arrivando al momento della resa dei conti. Il frate è il simbolo dell'autorità morale che giudica, condanna e punisce. Per molti anni le difese hanno retto ma adesso stanno crollando e non c'è più possibilità di scampo.
Questo è un momento delicato dell'analisi perché bisogna evitare sia il rischio di interruzione non concordata dovuta alla paura sia il ricostituirsi delle difese. Come dire, in gergo automobilistico, che bisogna lavorare alternativamente di freno e di acceleratore.
In questa fase giocano un ruolo determinante la sensibilità e l'esperienza dell'analista. Questa è la parte della professione che non può essere insegnata né all' università né altrove.


Sogno n. 72

Sto guardando una foto in bianco e nero, per lo meno io la vedo così ma altre persone mi fanno notare che è a colori. Allora io la guardo meglio e riesco a vedere il colore ma solo per un breve attimo.

In questo caso il bianco e il nero non rappresentano la coppia Conscio-Inconscio ma una visione della vita improntata al pessimismo e alla tristezza. Quando ci si trova in questo stato è facile vedere gli altri come persone più fortunate alle quali è stato concesso il privilegio di assaporare il lato piacevole e divertente della vita, cioè quello colorato. In questi casi non serve a molto sforzarsi di vedere i colori, tanto non funziona !  L'unico modo per riuscirci è affrontare il FRATE, per usare il simbolo del sogno precedente, smettendo di fuggire di fronte a lui. A quel punto si scopre che i capi d'imputazione sono molto meno gravi di quanto si pensasse. A volte, poi, spariscono del tutto.


Sogno n. 73

Squilla il telefono, è un funzionario della banca che mi dice che sono arrivati alcuni miei assegni scoperti. Io so, invece, che non si tratta di uno scoperto reale ma solo di valuta. In seguito viene a casa mia anche il direttore della banca ma io mi sento in una posizione di forza perché so di essere perfettamente in regola.

Qui la situazione è ribaltata rispetto al sogno precedente, niente sensi di colpa, anzi !  Alla persona in questione vengono mosse dall'esterno delle accuse di insolvibilità che vengono percepite come infondate, almeno nella sostanza  (non è uno scoperto reale).
Si potrebbe dare al sogno anche una interpretazione diversa vedendo nei soldi  - che sembrano non esserci ma che in realtà ci sono -  l'ammontare di energie vitali di cui la persona dispone. Come dire: "Voi pensate che io non possieda le risorse necessarie per farcela ma vi sbagliate, pazientate solo per un po' e vedrete ! ".
Prognosi: favorevolissima.


Sogno n. 74

Vivevo in una casa con moltissimi corridoi e temevo che questi potessero consentire l'accesso a chiunque. Poi, invece, un uomo mi spiegava e mi faceva vedere che, chiudendo una sola porta, venivano chiusi tutti gli accessi.

Questa accessibilita' vissuta come pericolo possiamo considerarla riferita sia all'anatomia dei genitali femminili (il sogno è di una donna) sia ad una personalità che non riesce a proteggersi in modo adeguato dall'intromissione degli altri nella propria vita.
Il primo significato lo abbiamo già preso in considerazione nel sogno  n. 64   e a quello vi rimando.
Il secondo significato non ha bisogno di molti commenti visto che parla da solo.
Per il resto, l'uomo che spiega e tranquillizza, con molta probabilità è l'analista visto nella sua funzione rassicurante.
Questo sogno rappresenta già un primo passo verso il miglioramento della qualità della vita della sognatrice ma non rappresenta il punto di arrivo della terapia. Questa potrà essere considerata conclusa solo quando scomparirà la sensazione di pericolo. Nella fase intermedia, quella alla quale appartiene il sogno, questa sensazione è ancora presente e la donna vive meglio solo perché qualcuno le ha indicato un modo per proteggersi.


Sogno n. 75

Ho acquisito un nuovo giardino o mi ritrovo proprietaria di un nuovo giardino molto grande. Lo giro tutto e lo trovo in condizioni abbastanza buone ma voglio migliorarlo e completarlo nei particolari.
 
Il giardino è la vita interiore dell'individuo, con i suoi fiori o con le sue erbacce. Il giardino va distinto dal campo in quanto questo ci fornisce quanto serve per soddisfare i bisogni materiali del corpo mentre il giardino appaga i suoi bisogni spirituali e sottili, quelli estetici e voluttuari: colori, profumi, forme.
In questo caso, la donna che ha fatto il sogno sente che la sua vita interiore si è arricchita e ampliata ma si propone di fare ancora di più e di meglio.
L'importanza di questo sogno può essere valutata appieno solo sapendo che a farlo è la stessa persona del sogno precedente.
Prima c'era la fuga dal mondo esterno, in quanto percepito come pericoloso, e una sicurezza trovata solo nel chiudersi in se stessa.
Adesso invece la sognatrice è proiettata verso il mondo esterno e sente anche di poterlo migliorare, il che significa che è passata dalla posizione di chi SUBISCE a quella di chi AGISCE.

Il logico ad oltranza non si stupisca se prima ho scritto che il giardino è la vita INTERIORE e qui sopra invece ho scritto che rappresenta il mondo ESTERNO. Un simbolo può avere, infatti, più di un significato. Questi significati possono essere anche contrastanti tra loro e presenti contemporaneamente. Il fuoco, per esempio, può essere PURIFICATORE, DISTRUTTORE, RIGENERATORE, simbolo della PASSIONE, del DOLORE,  della PUNIZIONE  (inferno), del CALORE, della VITA, della DIVINITA' (roveto ardente di Mosè sul monte Sinai) ed altro ancora....


      

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